Il nostro 2013

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Il 2013 è stato un anno ricchissimo per Sitosophia. Nuovi collaboratori, di cui andiamo orgogliosi, e nuovi appuntamenti hanno reso gli ultimi dodici mesi interessanti e stimolanti.

Gruppenbildnis
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AZ Project
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Il primo contributo di Stefano Scrima ci ha spiazzati: non era un articolo né una recensione, ma abbiamo subito creato una rubrica, «Brevi», per accogliere le sue Pillole di filosofia incerta. L’hanno seguito altri testi, tra cui: Ghost in the Machine di Cateno Tempio, sulla differenza tra anima e vita; Lévinas. Attraverso il volto di Antonella Iovine, sulla differenza par excellence tra l’io e l’altro.

Giada Russo, con la recensione di «Communitas» di Zygmunt Bauman, apre una tematica – quella delle dinamiche comunitarie – sulla quale più volte ci siamo soffermati. Con Daniele Bazzano abbiamo ricordato Aaron Swarz, attivista del software aperto e della libera circolazione delle conoscenze, morto suicida all’inizio dell’anno. Pietro Ingallina ha analizzato la figura de «Il Grande Dittatore» tra cinema, storia e letteratura. Infine una recensione di «Commons / beni comuni» di Lorenzo Coccoli, scritta da Lorenzo Del Zoppo, ci ha informato sull’attuale dibattito nazionale e internazionale riguardo la gestione e l’appropriazione dei beni comuni.

Elio Ria ci ha donato molti scritti, su argomenti diversi, affrontati con grande originalità e interesse. Segnaliamo in particolare Il dramma dell’uomo caduto nel tempo inferiore, sul tempo; Amor vincit omnia (?), sull’amore; e l’ultimo L’eterno cammino dei magi e il silenzio di Maria.
Sergio Sollima ha scritto una riflessione letteraria: Le «Cinque poesie per il gioco del calcio» di Saba, o del «perché non è più possibile scrivere poesie».
Di Fabrizio Li Vigni abbiamo pubblicato un articolo, Cioran e Caraco: la differenza fondamentale, e una “breve” sul romanzo d’esordio di Sorrentino. Ancora su Sorrentino – questa volta il regista – su Kierkegaard e sul cinema scandinavo, segnaliamo il testo di Giancarlo Chiariglione.
L’eclettismo degli articoli di quest’anno si chiude con Il Philantropinum e l’educazione fisica secondo Basedow, di Roberta Benedetta Casti.

Il gran rifiuto
Il gran rifiuto

È nostra abitudine rifuggire dagli eventi che quotidianamente popolano le prime pagine dei giornali. Con qualche dovuta eccezione: le dimissioni di Ratzinger hanno generato una riflessione sulla morte del capitalismo de Il Tempio Dell’Ombra.

All’inizio dell’anno è ancora a pieno regime Il dormiglione, trasmissione radiofonica di Tony Falbo e Donatella Fiore andata in onda su Radio Lab, di cui i nostri Fastidiatori Dell’Ombra e Tempio sono stati ospiti fissi. Tutte le puntate sono online sul sito e segnaliamo in particolare: 14. Nietzsche, 21. Animali beati (ripresa), 22. Il cane nero del sogno, 24. I fumi dell’alcol, 25. Sex, 26. Tutto si tiene (in Sicilia).

Come sempre abbiamo dato molta visibilità agli eventi e alle vicende del Teatro Coppola. Teatro dei cittadini, spazio occupato da ormai due anni a Catania.
Cinzia Toscano ha recensito la prima produzione del teatro, il memorabile spettacolo teatrale «JSB – Come Bach». Da Bologna, la compagnia Instabili Vaganti ha portato in scena L’eremita contemporaneo; abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con la regista e il protagonista sull’ILVA di Taranto e sull’attore/operaio durante una puntata radiofonica.

La casa editrice Mursia ha inaugurato una collana di filosofia e ci ha contattato per scrivere delle recensioni. Noi abbiamo accettato volentieri, tenendo sempre fermo il principio che chi ci chiede un’opinione su un libro va incontro ai rischi di un giudizio serio e critico. Abbiamo pubblicato le recensioni di «Piccolo teatro filosofico» di Aldo Masullo, «Vivere la filosofia» di Moreno Montanari e «L’oro prezioso dell’essere» di Sossio Giametta.

Sempre sulle recensioni, l’anno si chiude – a proposito di giudizi critici – con un’amara stroncatura di un libro e del filosofare accademico, scritta da Cateno Tempio: «L’abbraccio della vita».
Credete di sapere cosa sia una stroncatura? Leggete prima La stroncatura «sulla lingua del tempo presente» di Davide Dell’Ombra.

Il «silenzio» di Magritte
Il «silenzio» di Magritte

Quando Sitosophia, anni or sono, era ancora solo un sito per studenti di filosofia, abbiamo “pubblicato” molte tesi di laurea di chi ha avuto il piacere di condividerle con noi e i nostri lettori. Ultimamente si sono aggiunte: «Ritorno all’egoismo. Max Stirner e il liberalismo umanitario» di Melissa Rosa Basone e «Hannah Arendt e l’antropologia umana: l’animal laborans tra filosofia e politica» di Caterina Filippo.

Il 2013 è stato, infine, un anno di collaborazione intensa con la Villaggio Maori, casa editrice indipendente di Catania. Abbiamo assistito e collaborato alla presentazione di alcuni libri nella nostra città: il «Dizionario di Bioetica» e «Quel che viene a mancare. Il saggio critico e Carmelo Bene», scritto dal nostro Tempio dell’Ombra e presentato al Teatro Coppola.

A tutte le persone citate finora, a tutti gli altri e ai nostri lettori e amici va il nostro ringraziamento per aver dedicato una parte del loro tempo all’esercizio della buona scrittura e lettura su Sitosophia. Non solo intendiamo continuare così anche l’anno prossimo, ma vorremo fare meglio e di più, con l’aiuto di tutti: vi invitiamo quindi a proporre collaborazioni, un vostro scritto o anche un’idea editoriale da far attecchire tra queste pagine o altrove.

Davide Dell’Ombra
Giovanni Polimeni
Cateno Tempio

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