L’UAAR si lancia nell’arduo compito di quantificare il costo annuo della Chiesa cattolica per lo stato italiano. Di tentativi in questa direzione ce ne sono stati tanti, ma, a detta dell’associazione, “a differenza dei precedenti sforzi, I costi della Chiesa rappresenta il tentativo di raggiungere lo stesso obbiettivo in modo approfondito, attendibile e dinamico”. Certo, la materia è difficile e i risultati non possono essere del tutto precisi, perché “occorrerebbe esaminare, delibera per delibera, capitolo di spesa per capitolo di spesa, il bilancio dello Stato e quelli di tutte le Regioni, le Province, i Comuni, gli enti pubblici, le società a partecipazione pubblica. Occorrerebbe inoltre disporre di tutti i bilanci delle diocesi, delle parrocchie, degli enti ecclesiastici, delle associazioni cattoliche. Un’impresa impossibile per chiunque”.
Tuttavia, la stima ad oggi più attendibile è la seguente, mostruosa cifra:
€ 6.086.565.703
Sul sito è consultabile una tabella che ci informa su ogni capitolo di spesa.
Adesso ci manca solo una stima dei costi dello Stato.
… e dei finanziamenti pubblici ai partiti, ai sindacati (sottratti per altro al controllo della corte dei conti), al cinema (credo che non esista un solo film italiano, finanche quelli di Tinto Brass, Aldo, Giovanni e Giacomo, non finanziato da enti pubblici), al giornalismo, all’editoria, agli stipendifici regionali (il numero dei dipendenti pubblici della regione sicilia è pari a quello di tutte le regioni del Nord, o qualcosa di simile).. e la lista sarebbe lunga. Ciò che più impressiona non sono tanto le cifre, quanto piuttosto la disposizione della società civile italiana al servilismo: infatti, mica si crederà che i finanziamenti non abbiano contropartite?! Quanto più tentacolare è l’influenza politica sulle sfere dell’arte, della letteratura, del lavoro, della filosofia, del giornalismo etc., tanto più queste sfere rinunciano alla propria libertà, creatività, fantasia, spirito critico, perché è giocoforza che introiettino criteri selettivi ad esse eteronomi.
Si consiglia a tal proposito la lettura dell’inserto speciale del Corriere della Sera “L’Europeo” n. 10 dell’ottobre 2009 titolato significativamente «Il premier Ratzinger. La più antica monarchia assoluta d’Occidente. Finanze disinvolte (Ior e Banca Rasini) e vantaggi fiscali dal 1929 a oggi». (Come avevo indicato in nota in un mio articolo).
E segnalo: Finanza cattolica di Pinotti.