Manifestazione Nazionale No Muos

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Niscemi
sabato 30 marzo 2013,
Vai al sito: Appello per la manifestazione del Coordinamento No Muos

Facciamo nostro, ancora una volta, un appello del Teatro Coppola di Catania. L’argomento è la manifestazione nazionale che si terrà il 30 marzo a Niscemi per contrastare la costruzione del MUOS, per chiedere lo smantellamento delle 46 antenne NTRF e, più in generale, come scritto nel sito del Coordinamento regionale dei comitati No Muos:

  • per la smilitarizzazione della base americana di Sigonella, da riconvertire in aeroporto civile internazionale;
  • per chiedere che il governo, che taglia le spese sociali aumentando ogni genere di tasse e imposte per salvare il capitale finanziario e il debito delle banche, tagli invece le spese militari;
  • perché la Sicilia sia una culla di Pace al centro di un Mediterraneo mare di incontro, di convivenza e di cooperazione tra i popoli.

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Di seguito riportiamo l’appello del Teatro.

Sabato 30 marzo 2013 il Teatro Coppola – Teatro dei cittadini rimarrà chiuso.
La chiusura è stata adottata dall’Assemblea del Teatro, con decisione unanime, per consentire a tutti la partecipazione alla manifestazione nazionale contro il MUOS che si terrà a Niscemi.
La produzione e la fruizione di contenuti culturali liberi, nella precisa prospettiva della libertà individuale e sociale, non possono avere senso quando il contesto generale è caratterizzato dal segno della schiavitù. Non è questo, forse, il segno della subordinazione della salute umana e di tutti gli altri esseri viventi alle necessità tecnologiche dei prepotenti di turno? Non è questo, ancora, il segno di chi infrange un secolare equilibrio ambientale (protetto per legge!) in nome di presunte ragioni di sicurezza militare? Non è schiavitù sopportare che forze armate straniere, in combutta con le nazionali, considerino la nostra terra una piattaforma di manovra per scatenare e gestire guerre di vecchio e nuovissimo stile?
Chiudiamo il Teatro per affermare la necessità di aprirci a ciò che ci circonda.
Chiediamo, alle migliaia di persone che in questi quindici mesi sono stati i nostri spettatori, di smettere di essere spettatori e di essere cittadini, direttamente artefici e responsabili delle proprie vite.
Insieme a Niscemi, il 30 marzo, per rivendicare il diritto ad una vita sana, ad un ambiente pulito, per esigere il blocco del MUOS e lo smantellamento delle antenne NRTF, per chiedere che la Sicilia sia terra di pace e di incontro.
Insieme, ogni giorno, dentro e fuori dal Teatro, per affermare che dignità e libertà sono troppo grandi per essere ridotte ad oggetti di contrattazione economica e di negozi di partito.

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