Ritorno all’egoismo. Max Stirner e il liberalismo umanitario

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Tesi di laurea di Melissa Rosa BasoneRitorno all’egoismo. Max Stirner e il liberalismo umanitario.

Università di Palermo, relatore: Prof. Giuseppe Modica.

Dall’Introduzione:

Essere un dissacratore, pertanto, di quel vecchio mondo degli déi, vuol dire liberarsi da quelle idee fisse, sbarazzarsi da tutto ciò che non è mio, che non è di mia proprietà e non è mia creatura, per godere di me e farne il mio telos: l’unica realtà effettiva è la mia individualità. Non è un caso che Stirner definisca “emancipato” colui il quale non riesce a liberarsi da solo ma è stato liberato da altri (libertinus), quell’individuo che non riesce ad essere proprietario esclusivo di sé stesso e il centro dei suoi interessi particolari. L’individuo ancora non proprietario di sé assume infatti lo stesso atteggiamento del cristiano, dal momento che rinnega tutto ciò che sia Eigen (proprio): l’interesse personale (Eigennutz), l’amor proprio (Eigenliebe), la volontà personale (Eigenwolle), ecc. Non si tratta, allora, di realizzare l’ideale della libertà, ma di possedere la libertà, una lotta che l’Unico compie non contro la libertà – intesa come pura astrazione ed ideale – ma verso il possesso di sé stesso e il potere su di sé, in quanto allindividuo privato del suo Eigen non resta altro che sé stesso per farne il centro di tutto.

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