Nuove prospettive in psichiatria dell’età evolutiva

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Hotel Excel Montemario, Via degli Scolopi 31, Roma
7 novembre 2011, ore9:00

L’Idea che sta alla base di questo convegno è quella di definire la diagnosi non come un assoluto ma in funzione del suo uso. La sfida è quella di proporre insieme una base teorica fondata sulla epistemologia, cioè su quella disciplina che si occupa di definire come conosciamo, ed insieme uno stile pratico di lavoro che faccia riferimento a strumenti e problemi precisi. Il primo uso è quello che intende la diagnosi come strumento linguistico e sarà trattato nella sessione mattutina. Essa è finalizzata alla comunicazione e quindi alla ricerca, alla realizzazione di una comunità scientifica, alla farmacologia, al dialogo con le istituzioni, alla costruzione di linee guida etc. Il Prof. Michele Abrusci, ordinario di Logica all’Università Roma Tre introdurrà i presenti, con parole semplici, alle tecniche usate comunemente in logica per comunicare, dedurre, predire e per dare significato alle parole (nel nostro caso le diagnosi categoriali delle classificazioni internazionali). Renato Donfrancesco riprenderà questa introduzione illustrando come gli autori del DSM-IV si siano avvalsi di queste tecniche e della loro ricaduta nella pratica ambulatoriale quotidiana. Questi concetti verranno poi sviluppati dai relatori successivi sia per il nuovo DSM V (Felicity Callard), sia per quanto riguarda gli strumenti di lavoro utili alla diagnosi. Nella sessione pomeridiana Cristina Amoretti del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova, porrà le basi tecnico-conoscitive del secondo uso della diagnosi: il riconoscimento del paziente come individuo. In questo caso la diagnosi è finalizzata non più tanto alla comunicazione quanto alla psicoterapia ed ad una efficace presa in carico. Saranno proposte riflessioni sulla logica dalle testimonianze anamnestiche e sulla comunicazione alla luce delle recenti scoperte di Davidson. La psicoterapeuta Giovanna Auguanno illustrerà come queste problematiche possano essere declinate nella pratica ambulatoriale attraverso il concetto tecnico di Ospitalità richiamandosi ai risultati avuti su circa 100 Bambini. I relatori successivi arricchiranno con suggerimenti pratici e con i risultati di studi originali il ventaglio di strumenti necessari allo studio della complessità personale (dal depliant).

Scarica il programma completo.

Gli amici di Sibric.it ci invitano inoltre a segnalare un nuovo servizio terapeutico dedicato ai problemi dell’età evolutiva: vedi locandina.

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