RADIOLAB – Il dormiglione
Stagione invernale. Puntata 6 – 12 novembre 2012
La sesta puntata della stagione invernale. In studio: Tony Falbo e Donatella Fiore, in compagnia dei «Fastidiatori» (Davide Dell’Ombra e Cateno Tempio). Questa puntata contiene un extra: per colmare l’assenza in diretta dell’ospite successivo del programma, Pinuccio, s’è proceduti a un piccolo ritorno del tutto improvvisato di cui s’è approfittato per offrire brevi “note al testo”.
Oggi: l’inferno. Si cita subito dall’esclusivissimo Novissimo Dizionario Etimologico Fantastico, alla voce “Inverno”: «Dire ‘inverno’ equivale a dire ‘inferno’. Il fondo dell’inferno è infatti freddissimo (si veda Dante), come freddi sono i corpi morti. In latino, “invernale” sott’intende ‘tempus’, mentre “infernale” sott’intende ‘locus’: inverno e inferno sono dunque l’aspetto temporale, il primo, e spaziale, il secondo, del freddo in senso lato. Il freddo invernale indica una stagione, il freddo infernale indica invece un luogo».
Da qui verso un rapido confronto tra concezione cristiana e ‘pagana’ di questo luogo attraverso la lettura di Parmenide, Peter Kingsley (in particolare di due suoi libri: Misteri e magia nella filosofia antica e Reality, ma si veda anche Nei luoghi oscuri della saggezza) e Tobias Swinden (l’autore, non esplicitamente citato, del saggio sul «luogo» dell’inferno). Il riferimento alla «puntata estiva» a proposito di Kingsley è alla quinta.
Di Giuseppe Raciti si citano invece queste righe: «Dire che la Sicilia è un inferno è un luogo comune, ma dire che la Sicilia è l’inferno è qualcosa di più: significa fare dell’isola il luogo comune, cioè il luogo a cui tutti, senza eccezioni, siamo destinati. Da morti ci ritroveremo tutti in Sicilia» (si cerchi tra le “letture”).
Infine si fa un breve cenno a tre libri iniziatici: Hilarotragoedia di Giorgio Manganelli, Dissipatio H.G. di Guido Morselli e Discesa all’Ade e resurrezione di Elémire Zolla.