Chi siamo

Sitosophia è un progetto nato diversi anni fa grazie alla collaborazione di alcuni amici e colleghi universitari, ora ex studenti di filosofia dell’Università di Catania. Il rapporto con l’università appartiene al passato: Sitosophia è ormai da tempo un progetto indipendente di pochi amici e tanti collaboratori, il cui principale obiettivo è proporre un luogo di cultura in rete dove raccogliere, a partire dalle proprie esperienze personali di studio e di vita in Italia e all’estero, riflessioni e discussioni sulla società in rapporto alla cultura. La nostra intossicazione culturale non deve né può essere colta come un elemento nocivo per la salute pubblica, bensì come punto di partenza per la critica sociale e per l’approfondimento di libri, iniziative e riflessioni in cui studiosi e amanti delle lettere in generale possano ritrovarsi e scambiare le proprie idee. Il nostro punto di partenza, nonché di arrivo, è certamente la filosofia – da essa e per essa nasce Sitosophia – ma intesa come centro intorno a cui possono e devono gravitare tutte le altre discipline umane.

Teniamo a precisare, però, che questo luogo – benché accogliente e ampio il più possibile – ruota intorno alla filosofia in maniera piuttosto rigorosa e secondo un’ottica per certi versi tradizionale, al di là del mezzo molto moderno sul quale si muove: i contributi che tentiamo di far convogliare all’interno di Sitosophia guardano alla filosofia non come un mezzo ma come un fine. Questo semplice principio, quasi inavvertitamente, ritaglia uno spazio ben circoscritto che ad alcuni potrebbe apparire troppo circoscritto. Il nostro intento è infatti quello di parlare di filosofia che un tempo molto chiaramente – oggi meno – veniva definita “continentale”, restando tuttavia aperti a collaborazioni che guardino con vivo interesse ad altri aspetti della cultura filosofica e di ciò che la filosofia ha intorno: la letteratura, la politica, l’arte etc. Di confini, però, è bene precisare che qui non si può parlare: tutte le cosiddette “scienze umane”, in quanto tali, sono aperte a qualsiasi contributo che abbia a oggetto l’uomo. Dell’«oltreuomo» però solo un filosofo può parlare. La cultura, l’intossicazione dell’umanità, non guarda ad altro che alla propria malattia preferita: l’oltreuomo.

Sitosophia muove i propri passi da qui ma può giungere fin dove può condurla chi ci legge e chi contribuisce all’ampliamento dei suoi contenuti. Abbiamo a questo proposito allestito una pagina per chi volesse aderire al nostro progetto, senza porsi troppe domande sull’adeguatezza dei propri contributi: il nostro è un progetto anche in formazione, in grado di adattarsi alle nuove esperienze di cui i nostri amici, vecchi e nuovi, vicini e lontani, intendono tenerci al corrente.

Per circa un anno, Sitosophia è stata anche in radio. La radio libera catanese «RadioLab» ha ospitato Sitosophia all’interno del programma Il Dormiglione curato da Tony Falbo. La prima parte del programma è infatti dedicata alla filosofia in compagnia dei «Fastidiatori» (Davide Dell’Ombra e Cateno Tempio): riascolta tutte le puntate (estive e invernali) visitando la sezione Radio.

La redazione di Sitosophia è composta da: Davide Dell’Ombra, Giovanni Polimeni e Cateno Tempio.
I collaboratori sono indicati qui.

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A partire dal 2006 ci siamo interessati dello svolgimento della vita universitaria degli studenti di filosofia, vale a dire anche di noi stessi. Le recensioni di testi filosofici furono la prima iniziativa, importante soprattutto per chi ha partecipato attivamente, cimentandosi nell’esercizio della scrittura e, quindi, del pensiero; entrambi spesso trascurati, anche in una facoltà di Lettere.

Abbiamo aperto un forum di discussione (ormai chiuso), molto attivo per diversi anni, in cui gli utenti hanno discusso apertamente (anche animatamente) di questioni teoretiche, morali e politiche. Inoltre, abbiamo pubblicato documenti, appunti e tesi di laurea.

Sin dal primo anno abbiamo fondato quel che è stata, in buona sostanza, l’unica iniziativa filosofica continuativa ed extra didattica a Catania: il Caffè filosofico. La prima edizione ha avuto sede presso una libreria (oggi chiusa) nei dintorni del Monastero dei Benedettini, le altre al suo interno, nella sede della Facoltà di Lettere e Filosofia. Col passare degli anni, diversi studenti – come Luisa Sampugnaro, Adriana Incatasciato, Sonia Malvica, Adriana Ferrigno, Emilio M. Sanfilippo, Federico Sciacca e Salvatore Pappalardo – hanno contribuito all’effettiva gestione e realizzazione degli incontri. L’orario pomeridiano dei Caffè è stato sempre mantenuto, per segnare la differenza degli incontri rispetto alle ordinarie lezioni e per permettere anche ai non universitari di partecipare. I seminari sono consistiti in discussioni tematiche riguardanti le più varie forme della filosofia, a partire da un testo o dalle ricerche di docenti universitari e scolastici chiamati a tenere una relazione sull’argomento.

È così iniziata una collaborazione con la Facoltà – e, in particolare, con il corso di laurea triennale in Filosofia – grazie alla quale abbiamo potuto organizzare due Giornate di studio. La prima, La temporalità tra scienza e filosofia, svoltasi il 2 ottobre 2008, è stata di grande interesse e ha riscosso un forte successo tra gli studenti. Hanno discusso della temporalità i Proff. Sandro Nannini (Univ. Siena), Giovanni Camardi, Marco Mazzone, Alberto Giovanni Biuso e Giuseppe Raciti. Il secondo convegno, Il corpo glorioso. Nell’anno giubilare paolino, si è svolto il 19 maggio 2009 e vi hanno partecipato i Proff. Roberto Osculati, Antonio Crimaldi, Alberto Giovanni Biuso e Giuseppe Raciti.

L’ultima iniziativa di quel periodo è consistita in una rubrica Pornographica, una critica umoristica del mondo universitari, con particolare riferimento alla realtà dei corsi di laurea filosofici di Catania. Quell’esperienza, evidentemente incompatibile con una serena collaborazione con la Facoltà e i suoi docenti, ha fatto sì che Sitosophia oggi non sia un hortus conclusus (il sito ufficiale degli studenti «benedettini») ma un luogo virtuale molto aperto – aperto a realtà non solo catanesi, aperto a realtà non solo universitarie, aperto a collaborazioni non solo filosofiche e un luogo non concepito per soli studenti. Sitosophia è finalmente un posto nuovo, aperto a chiunque voglia occuparsi di cultura in rete.

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