Il capitolo di «Petrolio»

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«Nel marzo del 2010 Dell’Utri, appassionato bibliofilo, dichiarò in un’intervista a Il Tempo di essere in condizione di ritrovare il capitolo scomparso di Petrolio, il libro incompiuto di Pasolini. Il capitolo s’intitolava Lampi sull’Eni e sarebbe la chiave di volta del romanzo a cui l’intellettuale stava alacremente lavorando prima di essere massacrato sul lungomare di Ostia. Dell’Utri ha raccontato al fattoquotidiano.it di essere stato avvicinato a Milano durante una mostra da un oscuro personaggio che gli avrebbe rivelato di essere in possesso del capitolo svanito. Ma non avendo dato molto peso al misterioso emissario, il senatore lo avrebbe liquidato lasciandogli soltanto il suo biglietto da visita. E’ proprio per questo che i pm palermitani hanno deciso di sentire direttamente il senatore del Pdl: per cercare di capire chi sia quell’uomo indecifrabile che sarebbe stato in grado di condurre Dell’Utri al capitolo svanito del libro di Pasolini. Una parte importante che per stessa ammissione del senatore potrebbe svelare scenari sconvolgenti. L’Appunto 21 infatti potrebbe gettare una luce nuova sull’ultimo lavoro dell’intellettuale friulano. Un lavoro che potrebbe collegare la morte di De Mauro e quella di Pasolini alle indagini sulla tragedia aerea che costò la vita al presidente dell’Eni Mattei» (dal sito del Fatto).

Da un blog traggo quanto segue: «‘Petrolio’ uscì postumo da Einaudi nel 1992, 17 anni dopo l’omicidio, un ritardo solo in parte giustificato dall’incompiutezza del manoscritto. A curarne l’edizione furono Graziella Chiarcossi (erede di Pasolini, e moglie dello scrittore Vincenzo Cerami), Maria Careri e Aurelio Roncaglia. Secondo la Chiarcossi (intervistata da Paolo Mauri su ‘Repubblica’ del 31 dicembre 2005) Pasolini ha lasciato in bianco quel capitolo. Eppure in una pagina di ‘Petrolio’ quel capitolo viene richiamato come se fosse già scritto: “Per quanto riguarda le imprese antifasciste (…) della formazione partigiana guidata da Bonocore (Enrico Mattei, nella finzione del romanzo) ne ho già fatto cenno nel paragrafo intitolato ‘Lampi sull’Eni’, e ad esso rimando chi volesse rinfrescarsi la memoria” (p. 97). Nico Naldini, cugino e biografo di Pasolini, intervistato il 5 marzo su ‘il Giornale’ e ‘l’Avvenire’, ribadisce la negazione: “Per quanto ne so, non esiste alcun capitolo scomparso di ‘Petrolio’, con risvolti inquietanti sull’Eni”. Eppure della scomparsa di quel capitolo si sospetta da tempo, anche perché, stando alle dichiarazioni di Pasolini, ‘Petrolio’ avrebbe dovuto essere molto più lungo di quello che ora abbiamo. Ma quel che stupisce è la frettolosità, anche da parte di alcuni giornali, nel negare che questo inedito possa esistere, e nell’irridere chi chiede spiegazioni.»

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