Sull’«affaire Moro» è stato detto e scritto tanto, ma per Emanuele Montagna e Franco Soldani (Collettivo Faremondo), – autori del saggio «Lei la pagherà cara». Cabina di regia Usa, Vaticano e apparati di Stato dietro l’affare Moro, Edizioni Pendragon 2019, – è necessario tornare sul tema, ricostruendo sì le vicende di quei giorni ma soprattutto rielaborando il quadro politico e storico di un’epoca, a vantaggio di tutti coloro che non solo vogliono saperne di più sul politico Moro ma sentono anche il bisogno di comprendere più a fondo il mondo in cui vivono oggi.
La lettura integrale del testo consente anche ai meno esperti di ottenere un punto di vista più ampio sulla realtà politica occidentale a beneficio esclusivo della conoscenza. Documentarsi non significa ancora schierarsi ma incamminarsi sulla strada che conduce ad una consapevolezza maggiore.
Il numero di «personaggi» citati nel testo è enorme ma l’analisi di certi curricola e delle «frequentazioni» di certe personalità lascia poco spazio a dubbi sulla loro predicata fede anticapitalistica o antimperialistica, o sulla loro critica della globalizzazione. La tesi degli autori si può ricondurre ad una domanda, complessa e spinosa ma doverosa: «Bisogna davvero ancora oggi ricordare che per i dominanti non esiste migliore opposizione di quella che essi stessi si fabbricano e imbottiscono di loro agenti a contratto?» (p. 350).
Si tratta solo di capire se si sia ancora oggi in grado di approfondire vicende importanti per la nostra storia e per il nostro presente senza pregiudizi di sorta, siano questi di natura politica o, peggio, culturale.
Se interessati all’acquisto del volume, basta scrivere agli autori del Collettivo Faremondo o ordinarlo online (IBS).
QUESTA INSISTENZA SUL TASTO USA SA DI STANTIO: LA LIAISION TRA USA E G.B. E STATO MEDIO ORIENTALE A SEI PUNTE STELLATE è ACCLARATA DA TEMPO…. MI PARE UNA VISIONE LA VOSTRA UNILATERALE E QUINDI DEVIANTE…
Mi pare che sia un po’ troppo sbrigativo, al limite della presunzione, liquidare come “unilaterale” un libro di questa portata. Quello di Fabbroni sembra quasi un riflesso condizionato di fronte all’affaire. Inutile ricordare che prima di poter giudicare un saggio, è indispensabile sia leggerlo per intero, sia addurre argomenti a contrario e magari dati di fatto a refutazione delle sue analisi. Altrimenti si esternano solo i propri preconcetti, il che non è certo un bel biglietto da visita per una valutazione attendibile.
Se poi la responsabilità Usa è “acclarata”, come dice Fabbroni (e pare di capire che sia “acclarata” nel caso Moro, visto che questo è l’oggetto del libro),come fa ad essere contestualmente “deviante” l’analisi che la dimostra? Caso mai sarà calzante, se la si fa coincidere con una spiegazione accertata e documentata delle cose. Acclarato non vuol infatti dire appurato e conforme a verità?
Federico Marinari